Apicoltore.
Il rapporto fra l’apicoltura e la Sardegna è davvero antico, e certo fin da tempi remoti furono impiegati metodi di raccolta dei derivati del lavoro delle api: il miele e la cera. In Sardegna quello dell’apicoltore non era un vero e proprio mestiere. Poi, nel tempo, l’attività si è evoluta in mestiere autonomo, con l’apporto di alcune variazioni tecniche (i primi tentativi di allevamento di api in arnie e favi mobili risale alla metà dell’800). Oggi l’allevamento delle api ha nell’isola una produzione importante, con la presenza di numerose aziende che realizzano vari tipi di miele: principalmente agrumi, cardo, erica, eucalipto, millefiori, rosmarino, sulla, l’amaro, particolare e costoso corbezzolo. Attualmente alcune comunità sarde sono affiliate al circuito “Città del miele”. Tra queste: Arbus, Guspini, San Sperate
Apicoltore.
Attrezzi, Strumenti e Materiali
Sono visibili alcuni contenitori, dei crivelli, dei melari ed alcuni bugni di varie misure e realizzati in sughero, provenienti da Arbus e datati ai primi anni del ’900. Ancora, di più recente fattura, sono invece degli affumicatoi ed una tuta dotata di maschera.