La collezione

La collezione

La collezione oggi raggiunge oltre 2.500 (duemilacinquecento) reperti risalenti tra il XVIII ed il XX secolo con prevalenza nel XIX secolo.

Cominciata per passione personale a partire dall’anno 2000 (ed ancora in corso), la raccolta comprende oggetti antichi di natura etnografica, con i vari manufatti (attrezzi, utensili, arredi, biancheria ed altro), magari anche doppi e tripli come genere, che però risultano differenti tra loro per forma, dimensione, colore, decoro e così via.

Gli oggetti raccolti, un tempo di uso comune, appartengono ad un periodo di tempo che va dalla fine del XVIII secolo al Novecento, e sono legati a diversi mestieri della tradizione sarda.

La collezione racconta infatti oltre 50 mestieri della nostra isola, antichi e meno antichi, scomparsi o ancora praticati. Da qui deriva il nome dato al Museo: “Arti e mestieri antichi della Sardegna”.
Sono invece 155 gli oggetti e gli strumenti della tradizione del lavoro contadino in Sardegna, 49 gli strumenti per la lavorazione delle fibre, 49 i tessuti e 10 le casse lignee sarde.

Tutti datati tra la fine del XIX e la metà del XX secolo, dichiarati di interesse culturale e di importante interesse storico-artistico e demoetnoantropologico dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo.